THE STORY

GIANGIACOMO

Giangiacomo Rocco di Torrepadula (GG) was born in Naples in 1966. After graduating with honors in Economics and Commerce (Federico II in Naples), he worked in banking for three years. He later obtained an MBA from Bocconi and began working at McKinsey in 1997.

Since 2000, he became a serial startupper in the digital health space, initially in Italy and later in San Francisco.

He ceased his startup activities in 2020, starting a journey in the art world as a visual artist and photographer. His work mainly focuses on themes of hate and prejudice.

During his time in San Francisco, he observed inequalities and racial discrimination, which led him to investigate these issues with the “Blind Sight” project. This project not only explores these issues from a historical and sociological perspective but also from the standpoint of behavioral neuroscience, an innovative approach he is undertaking internationally to explore the mechanisms that generate stereotypes and prejudices. He is currently establishing a foundation for artistic and scientific experimentation on these themes.

Major exhibitions:
He debuted in the early 2000s with two solo exhibitions curated by Lanfranco Colombo, one of the leading figures in the history and dissemination of Italian photography.
Philippe Daverio included him in his book “13×17: 1000 artists for an eccentric investigation of Italian art” published by Rizzoli (2007). In 2022, he won the prestigious New Post Photography Award at MIA – Milan Image Art Fair with the installation “YOLO,” the most important Italian fair dedicated to art and author photography.
He exhibited at Centrale Festival 13 at the Rocca Malatestiana in Fano (2022) and his architectural photos “Cages” at the Genoa Design Week 2022 at the ancient convent of Santa Maria di Castello. He initiated a participatory mail art project on racism titled “A Postcard for Floyd,” resulting in a traveling exhibition, with the first stop at Assab One Milano (May-June 2023) and a book published by SKIRA with international distribution.
He participated in Milano Photofestival 2023 with two exhibitions, the solo exhibition “/Time” at the Federico Rui Arte Contemporanea gallery and the group exhibition he curated “Il Volto dell’Anima” in collaboration with the Centro Sant’Antonio dei Frati Minori.

He lives between Franciacorta and Turin and works worldwide.

LA STORIA

GIANGIACOMO

Giangiacomo Rocco di Torrepadula (GG), nasce a Napoli nel 1966. Dopo una laurea in economia e commercio presso la Federico II a Napoli con lode, lavora in banca per tre anni. Successivamente consegue un MBA in Bocconi e nel 1997 inizia a lavorare in McKinsey.

Dal 2000 si dedica al mondo delle start-up nell’ambito della “digital health”,  in Italia e poi a San Francisco.

Cessa l’attività di startupper nel 2020,  iniziando un percorso nel mondo dell’arte, come artista visuale e fotografo. Il suo lavoro si focalizza principalmente sui temi dell’odio e del pregiudizio. Negli anni di permanenza a San Francisco ha potuto osservare le diseguaglianze e la discriminazione razziale. E’ stata un’esperienza scioccante, che lo ha condotto ad investigare questi problemi con il progetto “Blind Sight”, non solo sotto un profilo storico e sociologico, ma anche dal punto di vista delle neuroscienze comportamentali, approccio inedito che sta svolgendo a livello internazionale, per esplorare i meccanismi che generano stereotipi e pregiudizi. Sta creando proprio su questi temi una Fondazione di sperimentazione artistica e scientifica.

Principali mostre:
Debutta nei primi anni 2000 con due personali a cura di Lanfranco Colombo, fra i massimi esponenti della storia e della diffusione della fotografia italiana.
Philippe Daverio lo inserisce nel suo libro “13×17:1000 artisti per un’indagine eccentrica sull’arte italiana” edito da Rizzoli (2007). Nel 2022 vince con l’installazione YOLO il prestigioso Premio New Post Photography di MIA – Milan Image Art Fair, la più importante fiera italiana dedicata alla fotografia d’arte e d’autore.
Ha esposto a Centrale Festival 13 nella Rocca Malatestiana di Fano (2022) e le sue foto di architettura “Cages” alla Genova Design Week 2022 nell’antico convento di Santa Maria di Castello.
Ha avviato un progetto di mail art partecipativo sul razzismo, intitolato “A Postcard for Floyd”, ne è nata una mostra itinerante, prima tappa ospitata ad Assab One Milano (maggio-giugno 2023) e un libro edito da SKIRA con distribuzione internazionale.
Ha partecipato a Milano Photofestival 2023 con due mostre, la personale “/Time” presso la galleria Federico Rui Arte Contemporanea e la collettiva da lui curata “Il Volto dell’Anima” in collaborazione con il Centro Sant’Antonio dei Frati Minori.

Vive tra la Franciacorta e Torino, e lavora in tutto il mondo.